Ideazione, progettazione e regia: Rob H. Budde

Spettacolo celebrativo per i 20 anni di attività del Centro Trapianti Epatici di Padova

Uno spettacolo ideato e progettato in teatro per celebrare i vent’anni di attività del Centro trapianti epatici dell’ospedale di Padova: un’occasione di festa per una tematica delicatissima, al termine di un convegno, sotto la regia Rob H. Budde, attualmente unico regista in Italia che abbia approfondito gli aspetti di questo particolarissimo tipo di comunicazione sanitaria sotto il profilo teatrale/scenico.

La storia che accompagna ogni singolo trapianto è sempre una cosa a sé. L’aspetto prettamente medico-fisiologico è ciò che scatena una galassia di situazioni fisiche, psicologiche ed emotive che travolgono non solamente chi diviene paziente, ma anche i suoi affetti più cari e gli staff medici: la nuova famiglia che si troverà a fianco in un percorso durissimo e talora incerto.

Sono talmente tante le persone coinvolte in un progetto di trapianto che per portarla su un palco si è pensato di paragonarle ai membri di un’orchestra: la complessità di questo tipo di intervento, i suoi mille risvolti fisici e psicologici sono tali da far pensare a una sinfonia, con una partitura articolata, in cui ciascuno strumento dell’orchestra ha la sua parte precisa e di cui non si può fare a meno per raggiungere la perfetta armonia.
Da qui il titolo della serata: non si può fischiettare una sinfonia, occorre un’intera orchestra!

Proprio per questo i Solisti Veneti hanno concesso – in via del tutto eccezionale – l’uso della propria immagine; non sono stati i soli artisti che hanno contribuito a rendere speciale questo spettacolo: altri personaggi di grande sensibilità come Alex Britti, Annalisa Minetti, Pierluigi Diaco, Georgia Luzi e Gioele Dix si sono alternati ai racconti e alle testimonianze, costruendo assieme ai tanti veri protagonisti (medici, pazienti, parenti) una serata che ha raggiunto un’intensità emozionale incredibile.

Rob H. Budde, co-partner Màgina, regista olandese ormai da anni stabilmente in Italia, si cimenta in questa delicata impresa dopo una lunga esperienza in eventi di comunicazione sanitaria: a lui sono stati affidati, negli anni, alcuni eventi celebrativi tra cui quello per il millesimo trapianto di rene (Treviso, 2008) l’evento “La sfida del limite è il limite della sfida” dedicato all’oncologia polmonare (Padova, 2006) e per il ventennale del trapianto di cuore (Roma, 2005).