Il Parco Naturale della Grancia, in Basilicata, è divenuto teatro di una importante rievocazione incentrata sulla figura di Federico II di Svevia. La ricerca storica condotta in collaborazione al Prof. Cosimo Damiano Fonseca (massimo esperto federiciano), ci ha permesso di richiamare un momento particolare per il grande sovrano in questi luoghi che per lui furono di grande importanza sotto il profilo umano, dato che proprio a Lagopesole infatti tornò, dopo aver vinto la sesta crociata: l’unica a essersi conclusa non con un atto di forza ma di diplomazia.

E’ proprio questo messaggio, ricco di valori positivi, che si è scelto di trasporre in questa operazione, la quale ha avuto delle implicazioni sociali straordinarie. Tutto lo spettacolo infatti, è stato realizzato con la partecipazione diretta degli abitanti del luogo, persone di ogni età (dai 4 ai 70 anni) i quali per molti mesi sono stati affiancati da maestranze teatrali, scenografi, registi e attori professionisti, acrobati e specialisti del settore teatrale che li hanno aiutati ad acquisire una nuova professionalità. Questa è una delle componenti significative dell’intero lavoro, dal momento che quasi 150 persone sono state messe in grado, partendo da zero, di allestire in tutto e per tutto uno spettacolo. Accanto al loro lavoro, in questa prima edizione, anche quello di due attori come Alessandro Haber e Giuliana De Sio, che hanno dato voce ai protagonisti.

La prima assoluta si è svolta il 4 settembre 2010 – alla presenza del Presidente e delle massime autorità della Regione Basilicata e trasmessa in diretta SKY – e il progetto è stato concepito per divenire un appuntamento regolare nell’ambito delle attività che si svolgono nel Parco Storico della Grancia (PZ).

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Azione
Durante tutte le fasi di lavorazione sono state coinvolte 150 persone di ogni età, residenti nelle provincie lucane, le quali, nell’arco di 6 mesi, hanno partecipato a laboratori di formazione professionale di recitazione, danza, acrobazia, tiro con l’arco, maneggio della spada, scenografia e sartoria.Valore
Tutti i partecipanti nel dedicarsi alla creazione e messa in scena di uno spettacolo di tali dimensioni, hanno imparato, collaborato e compreso di poter utilizzare per sé il loro talento.
Il tempo che ogni singolo individuo coinvolto ha investito nell’apprendere un’arte è divenuto ricchezza, un vero e proprio bagaglio culturale che per molti di loro è sfociato in una nuova opportunità di lavoro.