Un viaggio alla scoperta del corpo in attività

Genova, nascosta e misteriosa, antica e modernissima, punto di partenza verso l’ignoto e approdo incastonato in un golfo ricco di meraviglie naturali, che si susseguono a perdita d’occhio.

Un luogo non casuale, dunque, scelto appositamente per un evento insolito, progettato daGenova MAGINA per un grande gruppo farmaceutico e in particolare per un farmaco di automedicazione, da utilizzare per la cura di dolori muscolari e articolari, legati a sport e attività fisica.

Un’azienda farmaceutica di eccellenza si fonda sulle persone, sui professionisti che la compongono, e deve essere di supporto ai suoi clienti attraverso la comunicazione, l’informazione non solo relative all’ utilizzo di un prodotto, ma anche sul corretto stile di vita da adottare: da questo presupposto è nato un Magazine online specializzato, ricco di approfondimenti, attività, alimenti salutari, interviste a specialisti, consigli di esperti, un vero e proprio punto di riferimento per chi vuole stare bene.

L’evento si è svolto proprio in concomitanza con il lancio di questo Magazine e ha coinvolto 60 partecipanti, membri dell’azienda, in modo inaspettato, emozionante e totalizzante.

L’esperienza è stata insieme coinvolgente, ma anche privata e individuale: nel corso della prima parte ogni invitato è stato trasportato attraverso un approccio 2.0 con un’ APP di Realtà Aumentata  che ha stimolato i partecipanti ad un’apertura al cambiamento, alla novità, a vivere l’appuntamento come qualcosa di mai visto prima.

Fabrizio - AW (10)Gli ospiti sono stati poi dotati di un’audioguida che li ha accompagnati per tutta la durata dell’esperienza, guidandoli dapprima verso un’aula che si è illuminata di blu, proiettando immagini dell’universo e di una navicella spaziale. La realtà aumentata ha rivelato, con grande sorpresa dei presenti, l’ospite inatteso: Umberto Guidoni. L’astronauta ha preso parte all’evento parlando della sua esperienza, delle missioni, della preparazione e della reazione del corpo all’assenza di gravità. Ed è proprio di Guidoni il primo articolo del Magazine, che si inaugura con una firma eccellente, con un’esperienza senza eguali, quella del corpo sottoposto a condizioni estreme nello spazio.

Teatro della seconda tappa il Porto Antico di Genova, punto di partenza dei navigatori, avvio di esperienze coraggiose di scoperta, di imprese impossibili. È qui che gli ospiti sono stati condotti per assistere alla performance acrobatica dei Crazy Dunkers, un gruppo di stuntman francesi del basket internazionale, che si sono esibiti in incredibili acrobazie in un campo creato appositamente per l’occasione nella sede di Calata Gadda e hanno coinvolto attivamente i 60 ospiti.
Dal Porto Antico l’itinerario si è sviluppato sino a Porta Soprana, una delle antiche porte d’ingresso della città, capolavoro e simbolo dell’architettura medievale. Qui il free climber internazionale Tazio Gavioli ha scalato il lato esterno di una delle due torri, 31 metri di altezza a mani e piedi nudi,Alfa Wassermann (8) compiendo un’impresa mai avvenuta prima, da un pubblico meravigliato ed emozionatissimo e da giornalisti, e curiosi accorsi in loco per assistere all’evento.

Nel tardo pomeriggio il gruppo è tornato nella sede della convention con un esperto di drink della salute, il quale ha spiegato ai presenti le proprietà di cibi e verdure, della spremitura a freddo, preparando particolari bevande e lasciando spazio a un piacevole momento di degustazione.
La giornata ha rappresentato un viaggio alla scoperta del corpo in attività, in condizioni di moto estremo, in salute, secondo tutti i principi del benessere. Il traguardo di questo evento esclusivo non poteva che essere siglato da una testimonianza, un segno che rappresentasse graficamente l’idea del “Sempre Attivi”. E quale tratto migliore se non quello di un artista, che ha dipinto due cilindri di plexiglass con due figure di lanciatori di giavellotto, una intenta nel lancio, l’altra ritratta nell’atto della presa. I protagonisti sono stati invitati a lasciare il proprio segno artistico, la propria personale impressione sui cilindri, di ciò che la convention ha significato e ha trasmesso loro.

Il progetto di lancio di un progetto di comunicazione innovativo che non avrebbe potuto essere più di impatto di così, emotivamente forte e vario.
Ogni persona che vi ha preso parte non ha solo sentito profondamente il progetto messo in atto, ma ne ha compreso in toto il significato. Il progetto ha rafforzato un forte senso di orgoglio e appartenenza all’azienda e un pieno consenso di tutti sulla nuova strategia comunicativa.

 


Project Manager

Commenta